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08/02/2016

LETTERA GIPU N. 30

AI GIORNALISTI PUBBLICISTI DELL’EMILIA-ROMAGNA

Care Colleghe e cari Colleghi, eccovi la nuova Lettera Gipu con le attività e iniziative dei pubblicisti impegnai nell'ordine Nazionale e Regionale.


TESTO UNICO DEI DOVERI DEL GIORNALISTA (1) Dal 3 febbraio scorso è in vigore il "Testo unico dei doveri del giornalista", approvato a fine gennaio dal consiglio nazionale dell'Ordine. Il documento, nato dall'esigenza di armonizzare le carte deontologiche della nostra categoria, recepisce i contenuti della Carta dei doveri del giornalista degli uffici stampa, della Carta dei doveri dell'informazione economica, della Carta di Firenze, della Carta di Milano, della Carta di Perugia, della Carta di Roma, della Carta di Treviso, della Carta informazione e pubblicità, della Carta informazione e sondaggi, del Codice di deontologia relativo alle attività giornalistiche, del Codice in materia di rappresentazione delle vicende giudiziarie nelle trasmissioni radiotelevisive e del Decalogo del giornalismo sportivo. Il "Testo unico" è costituito da 16 articoli e da 5 allegati (il Dlgs 196/2003: "Codice di deontologia relativo al trattamento dei dati personali nell'esercizio dell'attività giornalistica"; la citata "Carta di Treviso", sui minori; il "Glossario" dei termini corretti inerenti a richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti; le citate "Carta dei doveri dell'informazione economica" e "Carta di Firenze", sull'equa retribuzione).


I CORSI IN EMILIA-ROMAGNA FINO ALL'1 APRILE 2016 (2) È iniziato il terzo anno di formazione obbligatoria per noi giornalisti. Per partecipare e conseguire i crediti necessari (60 nel triennio 2014-2016, non meno di 15 quest'anno), occorre entrare nella piattaforma Sigef (https://sigefodg.lansystems.it/sigef/) e iscriversi ai corsi in programma. A titolo informativo vi segnaliamo quelli approvati in Emilia-Romagna fino al prossimo 1 aprile: La comunicazione della protezione civile (Parma, 11 febbraio); Il diritto internazionale (Reggio Emilia, 11 febbraio); Giornalismo e giornalismi: i diversi volti dell'informazione (Bologna, 22 febbraio); Via Emilia: una strada, mille incroci. Evoluzione umana, socio-economica e turistica di un territorio attorno alla via storica che, unica al mondo, ha dato il nome a una regione (Rimini, 29 febbraio); L'evoluzione della deontologia del giornalista: dalle Carte al Testo Unico (Bologna, 1 marzo); Giornalismo economico e comunicazione aziendale (Rimini, 3 marzo); La critica (Bologna, 8 marzo; Rimini, 9 marzo); Kevin. Will my people find peace? Una reporter in Uganda (Bologna, 10 marzo); L'informazione nella Repubblica di San Marino (Repubblica di San Marino, 14 marzo); La comunicazione nel distretto biomedicale mirandolese: esperienze e prospettive (Modena, 17 marzo); Conoscere e raccontare l'attività estrattiva
oil&gas: risorse tecnologie e sviluppo (Bologna, 17 marzo); Le parole della democrazia. Fiscalità (Ferrara, 18 marzo); Polvere di stelle. Alla scoperta del cosmo: l'informazione scientifica alla luce delle esigenze di oggi (Bologna, 22 marzo); Processo Aemilia: l'informazione a sostegno della legalità (24 marzo); Diritti civili e laicità nella società e nella stampa (Albinea, 1 aprile). Oltre a questi corsi gratuiti dell'Ordine, ci si può iscrivere anche a corsi on line (sono nove), a corsi a pagamento di enti terzi o in streaming: ce n'è uno su due giornate (10 e 17 marzo) su Social media management per giornalisti.


A PIENO TITOLO NELLA FORMAZIONE DELLE PROFESSIONI (3) Maurizio D'Errico è stato il più esplicito: "Dobbiamo imparare a rispettarci partendo dall'assunto che qualche spot politico non può stravolgere un intero ordinamento ordinistico, peculiarità positiva del nostro Paese", ha detto il presidente del consiglio nazionale del Notariato. Il primo convegno nazionale del Comitato unitario permanente degli Ordini e Collegi professionali sulla formazione continua "Identità, qualità e tutela del cittadino ", svoltosi il 3 febbraio scorso a Roma, ha ribadito il contributo che le professioni danno per il buon funzionamento della pubblica amministrazione, come ha dimostrato Giuseppe Roma, senior advisor del Censis; tale aspetto è stato colto dal sottosegretario alla Giustizia Cosimo Ferri che, di fronte all'annuncio all'unisono degli ordini vigilati di firmare in tempi brevi un protocollo per il riconoscimento reciproco delle eccellenze formative e dei relativi crediti, ha ventilato un passo ulteriore verso un possibile regolamento ministeriale interdisciplinare. "Porte sempre aperte ai giornalisti professionisti e pubblicisti", ha dichiarato, in risposta alle preoccupazioni espresse dal presidente dell'Ordine Enzo Iacopino su un minacciato, imminente stravolgimento della legge voluta da Guido Gonella e approvata un altro 3 febbraio, nel 1963. Per la modifica della legge, da tempo il nostro Ordine ha presentato una proposta di riforma che tiene conto dei cambiamenti epocali nella professione, preservando l'autogestione della categoria e approvando (vedi notizia 1), in un'ottica di trasparenza e di semplificazione, il "Testo unico dei doveri del giornalista”. In precedenza, intervenendo ai lavori del convegno insieme ai rappresentanti di avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro, notai e dell'area sanitaria, il coordinatore del comitato tecnico scientifico (Cts) dell'Ordine Pier Luigi Bertello aveva illustrato i dati relativi ai primi due anni di risposta dei giornalisti italiani all'obbligo della formazione permanente continua, sostanziati in 4.300 eventi in aula e 50 mila partecipanti ai corsi on line, quasi tutti gratuiti, se si esclude una minima quota relativa agli enti terzi riconosciuti dal ministero. Nella fase organizzativa del convegno un ruolo importante ha avuto il consigliere nazionale dell'Ordine e esponente Gipu Roberto Zalambani, responsabile nel Cts dei rapporti con gli altri ordini professionali.


PROBABILE RINVIO DELLE ELEZIONI DELL'ORDINE (4) Con un doppio emendamento, approvato dalla commissione Bilancio della Camera nell’ambito del provvedimento cosiddetto “mille proroghe”, è prevista la permanenza in carica dei componenti dei consigli nazionale e regionali fino al 31 dicembre 2016. In un primo momento, l’emendamento prevedeva il differimento soltanto per il consiglio nazionale, ma grazie all'intervento del presidente dell'Ordine Enzo Iacopino nel confronto col Governo svoltosi il 4 febbraio, che ha fatto presente come tale scelta avrebbe comportato un raddoppio dei costi elettorali, imponendo il rinnovo dei consigli regionali a
maggio e di quello nazionale a dicembre-gennaio, il Governo ha convenuto, su impulso del sottosegretario Luca Lotti, di estendere la proroga ai consigli regionali. Tale differimento delle elezioni (se sarà confermato da Camera e Senato) potrebbe essere una grande opportunità per dare vita a una riforma organica della nostra professione che tenga conto delle indicazioni fornite con un proprio documento dal consiglio nazionale dell’Ordine, così come della reale situazione in cui lavorano oggi i giornalisti, arginando lo sfruttamento selvaggio compiuto dagli editori. Come ha ricordato più volte il presidente Iacopino, ma anche diversi consiglieri, tra cui gli amici Gipu, la nostra categoria è soggetta a un ormai inarrestabile “mutamento genetico”. Attualmente il 63% dei colleghi iscritti all’Inpgi, l'istituto di previdenza dei giornalisti (circa la metà degli iscritti all’Ordine), è composto da lavoratori autonomi, ovvero da free lance. La forbice aumenta di anno in anno a scapito dei titolari di contratti di lavoro dipendente, in genere i più garantiti e iscritti nel registro dei professionisti. I redditi sono decisamente in calo: in sintesi, il futuro è fosco, mentre lo sfruttamento, come ricordato, è una realtà.


L'IMPEGNO DELLA FONDAZIONE PER LA FORMAZIONE (5) La Fondazione Ordine Giornalisti dell’Emilia-Romagna, col determinante impegno dell'amico Gipu Emilia Bonavita, nel 2015 ha promosso e organizzato 159 corsi, distribuiti con equilibrio sul territorio regionale: vi hanno partecipato mediamente 70 colleghi per ogni evento (complessivamente oltre 11 mila); in Emilia-Romagna sono oltre 2.200 i giornalisti in regola con i crediti formativi. Chi è interessato a iscriversi alla Fondazione può farlo secondo diverse opzioni (partecipante ordinario: 30,00 €, partecipante sostenitore: da 31,00 a 99,00 €; partecipante emerito: 100,00 €) e può usufruire delle convenzioni con attività commerciali del territorio riservate ai soci. Per info più approfondite, cliccare il link: http://odg.bo.it/fondazione/convenzioni/.


L'ORDINE NAZIONALE HA UNA SEDE IN IN PROPRIETÀ (6) Dalla metà dello scorso gennaio, l'Ordine nazionale dei giornalisti ha una nuova sede nazionale (a Roma, in via Sommacampagna, 19 - Tel. 06 686231 - Fax 06 68804084). La “Casa dei giornalisti” è vicina alla stazione Termini: è la prima volta nella storia dell’Ordine che la sede è di proprietà e non più in affitto, come avvenuto dal 1963 al 2015.


PREMIO STAMPA FERRARA (7) È tornato l'importante "Premio Stampa Ferrara" promosso dall’Associazione Stampa Ferrara, di nuovo operativa dopo tre anni di inattività per cause esterne all’associazione stessa. Alla cerimonia di premiazione (6 febbraio) è intervenuto il ministro della Cultura Dario Franceschini; per l’Ordine nazionale il collega Alberto Lazzarini, presidente della commissione Cultura e amico Gipu. Massimo riconoscimento al genetista internazionale Bruno Dallapiccola, che ha tenuto una lezione nell’ambito di un corso promosso dall’Ordine regionale; premio alla carriera alla memoria di Giorgio Resca, già responsabile del Carlino Ferrara e sindaco revisore dell’Ordine regionale; premio al “giornalista ferrarese dell’anno” a Nicola Bianchi, vice della redazione di Ferrara del Carlino, per la sua eccellente inchiesta su un could case, quello di Willy Branchi ucciso 27 anni fa, ora di nuovo oggetto di indagine da parte della procura; menzioni, infine, per Alfio Ghedini, amministratore pubblico, padre della collega Camilla Ghedini che ha ritirato il premio, e per Gibì Fabbri, un eccellente allenatore che fece grande la Spal.


PROSEGUE IL PROTOCOLLO D'INTESA ORDINE-MIUR (8) Proseguono le attività collegate al Protocollo di intesa fra Ordine nazionale e Miur (ministero dell’Istruzione). In molte regioni sono in corso gli incontrilezioni nelle classi dell’ultimo anno delle superiori per preparare i ragazzi che sceglieranno l’articolo di giornale quale prova di italiano all’esame di stato; anche in Emilia-Romagna, dopo gli ottimi risultati conseguiti nella passata edizione, con una decina di colleghi-docenti coinvolti. L'amico Lazzarini assicura il coordinamento nazionale del protocollo.


ALTRE NEWS (9) Altre notizie sui siti nazionale e regionale dell'Ordine e - è uscita da pochi giorni – sulla news letter: info@oginformazione.net.
Buon lavoro e un caro saluto a tutti.
La Segreteria GIPU


 

 

 

luglio 2024


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