Pubblicità

 

 

 

 

Pubblicisti

01/06/2013

Lettera GIPU n. 12 (Consigliatura 2013-2016) ai giornalisti pubblicisti dell'Emilia-Romagna

Care Colleghe e cari Colleghi,
grazie! Grazie di cuore a tutti, per il vostro impegno, per il vostro sostegno, per il vostro voto. Alle elezioni per il rinnovo degli organismi dell’Ordine Regionale dell’Emilia-Romagna e Nazionale, il GIPU ha eletto tutti i suoi candidati al primo turno (domenica 19 e lunedì 20 maggio 2013), che si impegnano tutti – vecchi e nuovi colleghi eletti – a proseguire il lavoro avviato nella precedente Consigliatura. Gli eletti sono: Emilio Bonavita, Luca Molinari, Gianna Zagni (Consiglio regionale); Francesco Arus (Collegio regionale dei revisori); Michelangelo Bucci, Mario Paolo Guidetti, Alberto Lazzarini, Elio Pezzi, Roberto Zalambani (Consiglio nazionale).


1. Attuare le decisioni della Consigliatura 2010-2013


Il nostro primo impegno sarà quello di dare attuazione alle decisioni del triennio 2010-13: dalla “Carta di Firenze”, a sostegno dei precari, al “Codice per gli Uffici Stampa”, per i colleghi che lavorano negli uffici stampa pubblici e privati; dalla “Legge dell’Equo compenso”, affinché cessi una volta per tutte lo sfruttamento schiavistico nei confronti dei colleghi pubblicisti e free lance, dei fotoreporter e degli altri collaboratori, e possano ricevere compensi degni della loro persona, del loro lavoro e della loro professionalità, al “Ricongiungimento”, perché sia garantito l’accesso al professionismo dei nostri colleghi pubblicisti che esercitano l’attività giornalistica in maniera esclusiva e sono titolari di rapporti di sistematica collaborazione retribuita con i diversi media.


2. La Formazione continua


La Formazione professionale continua di tutti gli iscritti all’Ordine dei giornalisti, compresi noi pubblicisti (anche se altri non erano d’accordo), come vi avevamo comunicato in precedenti Lettere GIPU (ultimamente, le nrr. 10 e 11), sta diventando obbligatoria e certificata per il nostro aggiornamento professionale; l’Ordine regionale (che può contare sulla consolidata Fondazione) sarà il volano di tutte le attività e della loro sostenibilità, in dialettica costante con il Cnog. Il nostro contributo sarà massimo anche a livello territoriale.


3. Incarichi e responsabilità


Ci impegneremo, sia a livello regionale, che nazionale, affinché i colleghi eletti possano assumere e condividere specifiche responsabilità nei diversi organismi e svolgere il loro servizio per tutta la categoria nei consigli, nelle commissioni, nei gruppi di lavoro.


4. La riforma dell’Ordine


Proseguirà l’impegno per la riforma della Legge del 1963 che regola la nostra professione, affinché, Governo e Parlamento permettendo, il nostro lavoro sia pienamente riconosciuto ed adeguato al nostro tempo, nel pieno rispetto delle libertà costituzionali e civili, della libertà di stampa e di espressione, del dirittodovere all’informazione dei giornalisti e dei cittadini, e della varietà e pluralità dei giornalismi e dei media.


5. Le vostre proposte


Perché il nostro lavoro non sia inutile, sono però necessari anche il vostro sostegno e il vostro impegno, attraverso la condivisione di problemi, situazioni e critiche, così come di idee, suggerimenti e proposte, ma anche attraverso la vostra partecipazione ad iniziative, progetti ed incontri che realizzeremo anche con la vostra collaborazione.


6. Protocollo di intesa con il Ministero dell’Istruzione


Giovedì 30 maggio scorso a Cento (Ferrara), nel salone di rappresentanza di CariCento, l'amico Alberto Lazzarini, presidente della Commissione culturale del Cnog, ha promosso e coordinato la presentazione – in prima nazionale – del Protocollo d'intesa tra il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e l’Ordine nazionale dei giornalisti, che prevede iniziative e progetti ideati e promossi dalle due realtà a favore della scuola, con l'obiettivo di avvicinare le nuove generazioni al mondo dell'informazione e soprattutto sostenerle nella crescita culturale e civile. Uno spazio particolare sarà riservato alla preparazione dell'esame di Stato, per quegli studenti che sceglieranno quale prova di lingua italiana l'articolo di giornale. All'incontro sono intervenuti, tra gli altri, il presidente nazionale dell'Ordine Enzo Iacopino, che ha illustrato i punti salienti e le motivazioni del protocollo, insieme al dirigente ministeriale Alessandro Vienna; il presidente regionale dell'Ordine Gerardo Bombonato e il giornalista Claudio Santini, che ha svolto un'applaudita "lezione" sull'articolo di giornale e la professione giornalistica.


Naturalmente, vi terremo costantemente informati – come abbiamo fatto nel precedente triennio –, attraverso la Lettera GIPU e in occasione di incontri pubblici e personali con voi. Grazie ancora.
Buon lavoro e cordiali saluti.

 

 

 

ottobre 2024


EDITORIALE

di: Alberto Bortolotti

Qualche tempo fa è finalmente arrivata la risposta alla domanda "a cosa servono i giornalisti a cosa serve il loro Ordine?". L'hanno data in diretta due voci radiofoniche. Sabato 27 maggio sui 97.3 e 97.6 di Radio International il giornalista Leo Vicari (dipendente dell'azienda) si è... (...segue +)

Focus

Medicina

A Palermo un centro trapianti di livello internazionale

L’Organizzazione Mondiale della SanitaÌ€ (OMS) da anni continua...

...leggi »

Internazionale

I media multiculturali in italia

I media multiculturali in Italia sono un fenomeno non tanto recente...

...leggi »

Rododentro

La stampa è libera od in "libertà vigilata"? Adesso siamo anche “sotto osservazione”…

Cara/o Collega  ...

...leggi »

Cultura e Spettacolo

Fare il giornale nelle scuole

I migliori giornalini scolastici d’Italia sono usciti dalle aule per...

...leggi »

Lavoro

Ordine, sindacato, gruppo di specializzazione

Faccio attività sindacale da sempre benché nella mia vita le...

...leggi »

SPONSOR

PARTNER

LINK