Pubblicisti
04/02/2013
Lettera GIPU n. 8 ai giornalisti pubblicisti dell'Emilia-Romagna
Care Colleghe e cari Colleghi,
dopo questa lunga e calda estate, anche per la nostra categoria, ritorniamo con la nuova LETTERA del GIPU, che contiene le ultime novità sul nostro lavoro.
1. I pubblicisti non spariscono
Nonostante le cassandre presenti nella categoria, in grandissima parte giornalisti professionisti - è il caso di dirlo! -, il DpR n, 137/2012 del Governo Monti non ha fatto fuori i giornalisti pubblicisti.
L'atto governativo del 13 agosto scorso non è, non era e non voleva essere una riforma delle legge sugli Ordini professionali, tantomeno della nostra, la Legge n. 69/1963, come qualcuno (vedi prima) spacciava e continua a spacciare come un fatto vero. Fino a quando il Parlamento non approverà la nuova legge di riforma (vi ricordiamo che il Consiglio nazionale dell'Ordine ha approvato le linee guida il 20 gennaio del 2102, da molti mesi depositate presso il Ministero e le Commissioni parlamentari competenti), i giornalisti continueranno a iscriversi all'Ordine secondo le leggi vigenti, compresi i pubblicisti. Ogni altra notizia in merito al momento non è corrispondente alla realtà dei fatti.
2. L'osservanza dei principi deontologici
In realtà, il DPR n. 737/2012 stabilisce soltanto le'regole comuni per i diversi Ordini professionali, compreso quello dei giornalisti; regole inerenti alle attività formative, amministrative e deontologiche degli Ordini. Per la Formazione, con lungimiranza, I'Ordine nazionale ha tempestivamente approvato il relativo Regolamento (ve ne abbiamo scritto nella Lettera GIPU N. 7 del 12 giugno scorso), con il determinante contributo dei giornalisti pubblicisti, compresi noi del GIPU Emilia-Romagna. Per l'attività Amministrativa, l'Esecutivo dell'Ordine ha predisposto la bozza del relativo Regolamento, che sarà esaminata e approvata in una prossima seduta del Consiglio nazionale. La vera novità riguarda la Deontologia, le cui funzioni non saranno più assolte direttamente dagli Ordini regionali e nazionale, ma, a livello regionale, dal Consiglio e dai Collegi territoriali di disciplina, e, a livello nazionale, dal Consiglio e dai Collegi nazionali di disciplina.
I consiglieri nazionali Alberto Lazzarini, Elio Pezzi e Roberto Zalambani hanno preso parte ai lavori del Consiglio nazionale dell'Ordine di ottobre, lavori lunghi e complessi, conclusisi con I'approvazione del relativo Regolamento, che sarà inviato entro il 15 novembre prossimo al competente Ministero, accompagnato da un'apposita relazione esplicativa. Questi organismi, istituiti - lo ripetiamo - dal citato DPR n. L37/20t2 e in qualche modo 'subiti' dall'intera categoria, saranno attivi quando entrerà in vigore il relativo atto di approvazione del Governo. Fino ad allora, come sapete, saranno i Consigli regionali dell'Ordine a 'giudicare' i colleghi che non rispettano la deontologia professionale e il Consiglio nazionale a esaminare i ricorsi sulle decisioni regionali.
Queste disposizioni, come potete capire, hanno creato un vasto e talvolta animato dibattito in seno al Consiglio. Sempre entro il 15 novembre prossimo I'Ordine nazionale pubblicherà il testo sul proprio sito. Desideriamo però sottolineare che noi del GIPU, insieme ad altri colleghi pubblicisti, siamo riusciti a sventare un'iniziativa che mirava a colpire - ancora una volta - proprio noi pubblicisti: un articolo del Regolamento indica infatti le modalità per essere eletti nei Consigli e Collegi di disciplina. In relazione ad esso, un 'singolare' emendamento presentato da alcuni giornalisti professionisti prevedeva I'elezione nei nuovi organismi di disciplina soltanto dei giornalisti che versano contributi previdenziali all'Inpgi. Secondo noi, invece, dovevano essere compresi tutti coloro che, nella loro attività giornalistica, versano contributi a qualunque ente previdenziale. Ciò non è accaduto. Se fosse passato I'emendamento 'solo Inpgi', il diritto di elezione sarebbe stato precluso a migliaia di colleghi pubblicisti, in particolare ai free lance, agli occasionali o a coloro che legittimamente hanno preferito un altro ente. Il tentativo di mortificare i pubblicisti, comunque, è stato sventato anche grazie a chi vi scrive.
Abbiamo citato questo caso soltanto per sottolineare che non di rado noi pubblicisti siamo oggetto di 'attenzioni pericolose' e non giustificate e tali – lo diciamo con molta chiarezza e trasparenza - da creare anche tra noi pubblicisti degli 'opposti estremismi': pubblicisti che vanno a rimorchio dei professionisti più...radicali (perché poi? a che pro?) e pubblicisti 'conservatori'; entrambi ci piacciono davvero poco. Per noi del GIPU, invece, i giornalisti sono giornalisti e basta, a prescindere dalla loro posizione contrattuale e professionale.
3. Attività dei consiglieri nazionali
I consiglieri nazionali dell'Ordine hanno partecipato alle sessioni che hanno portato all'approvazione della bozza del Regolamento che, se validato dal Ministero competente, doterà finalmente il nostro organismo di autoregolamentazione della categoria della formazione obbligatoria e gratuita.
Per quanto riguarda la Commissione Culturale, presieduta da Alberao Lazzarini, fra le varie iniziative svolte in questi mesi, vi segnaliamo il pacchetto di proposte presentato all'Esecutivo per celebrare in modo concreto e costruttivo i 50 anni di vita dell'Ordine (1963-2013); soprattutto, vi segnaliamo il grande impegno che sta svolgendo da molto tempo la Commissione per pervenire alla firma della convenzione fra Ordine nazionale e Ministero dell'Istruzione allo scopo di collaborare al meglio con le scuole, gli insegnanti e gli studenti che si stanno preparando per I'esame di maturità e che sceglieranno quale prova conclusiva I'articolo di giornale: quale cosa migliore di un supporto tecnico professionale da parte dei giornalisti?
Il Gruppo di lavoro Rapporti con i gruppi di specializzazione, coordinato da Roberto Zalambani, ha promosso tre convegni nazionali: il 15 settembre scorso a Arzignano (Vicenza) sul tema "Media Memorie, Cronisti di culture, storie e tradizioni locali"; il 23 ottobre a Roma, riguarderà i "Fotoreporter: una professione in via d'estinzione"; il 10 novembre , infine, a Rimini si è parlato di "Emergenza territorio: sostenibilità ambientale e ricostruzione a misura d'uomo.
Molto attivo anche il Gruppo di lavoro Iniziative culturali ed editoriali, coordinato da Elio Pezzi. Dopo l'edizione e la presentazione, davanti a una trentina di colleghi, a Punta Marina di Ravenna (7 settembre 2012, con il patrocinio della Provincia di Ravenna e dell'Ordine regionale) del libro-quaderno di Gianni de Felice (Le mani nel cassetto e talvolta addosso), con le testimonianze di ventuno giornalisti che hanno subito perquisizioni giudiziarie, il Gruppo sta lavorando a due nuove pubblicazioni: una inerente alle tv pubbliche europee e I'altra ai premi giornalistici italiani. Il Gruppo, grazie all'impegno dei consiglieri nazionali GIPU, ha realizzato anche il documentario “Terremoto in Emilia: e noi giornalisti?", trasmesso dal tg di Sky il 29 luglio scorso; visibile (e scaricabile) dal sito dell'Ordine nazionale (www.odg.it) e utilizzato anche da diverse testate locali on line delle aree terremotate; il video è stato presentato da Elio Pezzi a Vignola (Modena) il 6 ottobre scorso, nell'ambito di un convegno promosso dai Lions club del territorio, presenti i sindaci di nove Comuni colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012 e il presidente della Provincia di Modena.
4. Attività dei consiglieri regionali
Decisamente impegnati anche la vice-presidente dell'Ordine regionale Carla Chiappini, i consiglieri regionali Emitio Bonavita, Gianna Zagni e il revisore Mario Paolo Guidetti. Chiappini, che 'ha partecipato alla presentazione del libro "Paura dell'alba" di Arrigo Benedetti (18 ottobre, a Reggio Emilia) e alla tavola rotonda "Mass media e salute mentale: conosciamoci meglio" (19 ottobre, a Modena) nell'ambito della settimana della malattia mentale "Mat", parteciperà anche alla °V Giornata nazionale dell'informazione dal/sul carcere" (26 ottobre, a Bologna).
La Fondazione dell'Ordine regionale, anche grazie all'impegno di Bonavita, ripropone il corso per gli uffici stampa proprio per la grande richiesta di molti colleghi; inoltre, sono in cantiere altri corsi di formazione, tra cui uno molto interessante sul lavoro giornalistico on line (Internet, rete Web, Google, Facebook, ecc.). Bonavita sta anche lavorando alla realizzazione, per conto del GIPU, di una nuova iniziativa editoriale rivolta a tutti i giornalisti - il portale giornale Giorn@listinews.it -, su cui avranno spazio tutte le specializzazioni di categoria (giornalisti sportivi, dell'agroalimentare, fotogiornalisti, giornalisti dell'automobile, della cultura, del turismo, del mare e della vela, i medici giornalisti e altri ancora); direttore sarà Alberto Bortolotti, vice lo stesso Bonavita, mentre la redazione sarà composta dai presidenti e dai vice delle varie associazioni. Si prevede l’uscita del primo numero di Giorn@listinews.it uscirà all'inizio di Febbraio.
Zagni è impegnata nella tappa bolognese della mostra documentaria sui vent'anni della rivista "Bioarchitettura", che dal 1992 informa sull'architettura ecosostenibile e biocompatibile, in particolare nella conferenza stampa del 20 ottobre a Palazzo Lupari.
Guidetti, attivo in molte iniziative di comunicazione del Modenese e del Reggiano, si sta impegnando a fondo in un progetto, di cui vi daremo conto nella prossima LETTERA GIPU, a sostegno dei giornalisti in difficoltà.
Il nostro impegno continua e vi terremo aggiornati sulle decisioni dell'Ordine,sulle nostre posizioni in merito alla salvaguardia e valorizzazione del nostro lavoro, oltreché sulle iniziative in cui saremo coinvolti. Buon lavoro a tutti e cordiali saluti.
ottobre 2024
EDITORIALE
di: Alberto Bortolotti
Qualche tempo fa è finalmente arrivata la risposta alla domanda "a cosa servono i giornalisti a cosa serve il loro Ordine?". L'hanno data in diretta due voci radiofoniche. Sabato 27 maggio sui 97.3 e 97.6 di Radio International il giornalista Leo Vicari (dipendente dell'azienda) si è... (...segue +)