Cronaca
28/01/2013
Sequestro in Libano
Bloccati e “ripuliti” di tutto quattro giornalisti italiani
Shama, 6 gennaio 2013 - ore 13:10. Al rientro dai riti greco cattolico romano e cristiano maroniti per ricordare l’Epifania i due mezzi di scorta Unifil di base a Shama, che accompagnavano quattro giornalisti (tra cui chi scrive) è stato bloccato da un gruppo di libanesi in un’area in maggioranza Hezbollah. Senza tanti complimenti i militari, l’ufficiale di scorta e i giornalisti sono stati fatti scendere dai camion e rapinati di cellulati, registratori e macchine fotografiche. Gli altri giornalisti sono Elisa Murgese di Radio Popolare di Milano, Rossella Santosuosso fotoreporter free-lance e Gianfranco Salvatori de “Il Piacenza.it”.
Dopo oltre un’ora di sequestro e l’arrivo di una pattuglia della Laf, le forze armate libanesi, ben “ripuliti”, siamo stati tutti rilasciati e rientrati nella base di Shama senza un graffio.
Il generale di brigata Antonio Bettelli responsabile del settore ovest della missione di pace Unifil (e comandante della Brigata aeromobile Friuli della nostra città) ha affermato che ”Questo gesto offende tutti i libanesi perché se offende militari e giornalisti, che sono qui per Unifil, offende tutti loro perché si sottraggono a una opportunità di sviluppo che gli proviene dalla missione di pace”.
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ottobre 2024
EDITORIALE
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