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TESTO E FOTO DI

Serena Revetria

Dalle antiche sorgenti termali un moderno percorso di salute

Le Sorgenti termali sotterranee delle Terme di Porretta, amministrate con professionalità e intelligenza da Alessandra Sartini,  si trovano a circa 60 km da Bologna, nel comune di Alto Reno Terme (BO).

Una esclusiva visita guidata ha permesso ai giornalisti specializzati il 27 maggio scorso di scoprire le meraviglie presenti nella galleria sotterranea che collega lo stabilimento e il parco termale con l'edificio della Porretta Vecchia. Un suggestivo percorso tra i cunicoli scavati nella roccia che permette di scoprire le tre sorgenti solfuree tra cui la Porretta Nuova, utilizzata direttamente per la bibita e le cure inalatorie.

In un tratto della galleria si può vedere la roccia viva, i cristalli di quarzo, la grafite, rarità geologiche e mineralogiche di particolare interesse, la sorgente nel suo ambiente naturale e le fuoriuscite di metano, la scoperta di un ambiente naturale dal quale escono acque termali benefiche.

 

Le sorgenti termali di Porretta Terme vengono storicamente distinte in 

due gruppi:

• Acque mesotermali, conosciute come salsobromoiodiche per la presenza appunto di ioni di Iodio e Bromo, con temperatura alla scaturigine 35°C  - 37°C. Queste acque scaturiscono lungo il greto del Rio Maggiore, nella gola scavata dal rio stesso fra i rilievi del Monte della Croce e Monte Sassocardo. In questo luogo sorgono i vecchi impianti termali conosciuti come “Terme Alte”. Tali acque vengono utilizzate per i bagni (piscina), ma anche per il trattamento e maturazione dei fanghi termali.

• Acque ipotermali o sulfuree, con temperatura di scaturigine 20°C

Queste rocce infatti rappresentano il dreno, ovvero la via preferenziale, della risalita dal profondo delle acque termali; in profondità esse si arricchiscono in Sali minerali e si riscaldano, a causa dell’anomalia geotermica che sussiste nel sottosuolo porrettano.La direzione mineraria, nel suo operato, gestisce 14 sorgenti. Mineraria appunto perché dal punto di vista normativo le acque termali sono considerate “materiali da miniera”, al pari ad esempio di idrocarburi e 

pietre preziose, e quindi la loro “estrazione” deve rispettare la legislazione mineraria italiana.Una peculiarità delle sorgenti porrettane è possedere caratteristiche diverse, chimismo e temperatura, anche fra sorgenti molto vicine fra di 

loro.