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Maurizio Magni, Carlotta Benini

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Rilegno e S•14: il riciclo del legno sbarca a Santarcangelo dei Teatri per un edizione in chiave green

Il consorzio nazionale con sede a Cesenatico per la raccolta, il recupero e il riciclo degli imballaggi di legno è partner della 44ª edizione del festival internazionale del teatro in piazza, in agenda dall’11 al 20 luglio a Santarcangelo di Romagna (Rn), dedicato al “Presente Sostenibile”

Può il rifiuto di legno, il nobile imballaggio, esprimere il suo amore per la parola raccontata, per la messa in scena di fronte a un pubblico, trasformarsi in partner convinto del Carro di Tespi (o dei suoi discendenti)?

Certamente sì. Nel 2014 Rilegno, il consorzio nazionale per la raccolta e il riciclo dei rifiuti di imballaggi di legno, aderente al sistema Conai, ha scelto di diventare partner ufficiale della 44ª edizione di Santarcangelo dei Teatri (S·14), il festival internazionale del teatro in piazza, in programma dall’11 al 20 luglio nella cittadina romagnola, in provincia di Rimini.

Il consorzio - che ha sede a Cesenatico, in via Negrelli, e opera su tutto il territorio italiano, evitando ogni anno che oltre 1 milione 400 mila tonnelate di rifiuti di legno finiscano in discarica -  sarà protagonista della rassegna attraverso un progetto che sposa attenzione alla ricerca e alla sperimentazione con le innovazioni più ambientalmente sostenibili e più rispettose della corretta gestione dei rifiuti, dalla produzione alla nuova materia prima.

 

Con questa nuova partnership Rilegno consolida un percorso avviato già negli ultimi anni durante i quali si è fatto catalizzatore di iniziative di sostenibilità a livello nazionale, individuando i contesti e gli eventi in cui la componente dedicata all’attenzione all’ambiente e al riciclo dei materiali  ha - o può avere - un ruolo rilevante e facendosi garante di una gestione virtuosa e a impatto ridotto degli eventi stessi. Lo ha fatto negli ultimi mesi sostenendo iniziative come il Cesena Wine Festival, la Festa del Ri a Cesenatico, il Campania ECO Festival nel salernitano e il festival Laghidivini a Bracciano, che grazie anche alla collaborazione con Rilegno si sono connotati  di una marcata impronta green.

 

Ed è proprio l’ambiente il tema di questa edizione di S·14, dedicata al “Presente Sostenibile”: particolare attenzione, durante la dieci giorni di teatro e spettacolo a Santarcangelo, sarà data al risparmio di risorse, al riciclo e recupero dei materiali, alla promozione di stili di vita più virtuosi ed eco-compatibili.

Il legno, cuore del lavoro di Rilegno, sarà protagonista del festival che si preannuncia come un evento a ridotto impatto ambientale. Nello specifico, centinaia di imballaggi - fra cassette per la frutta a tre sponde e pallet di piccole e medie dimensioni - insieme ad assi di abete provenienti da boschi gestiti in modo responsabile diventeranno la base per realizzare gli arredi del festival, dando vita a una struttura ecologica ed eco-sostenibile in continuo divenire.

Il Punto Info, la Libreria, la Ciclofficina e lo Spazio Incontri, che prenderanno forma in Piazza Ganganelli, cuore del Festival, sono stati progettati dall’architetto Maël Veisse, che per dieci giorni si installerà pacificamente a Santarcangelo e abiterà la piazza in modo performativo. Accanto agli arredi pubblici  creati ad hoc e continuamente smontati e ricostruiti durante i giorni del festival, secondo un progetto intitolato “Disordini ordinati”, il giovane designer francese darà vita a un mondo dove arte e legno, arte e imballaggio si legano l’uno all’altro per esaltarsi a vicenda.

 

A conclusione della rassegna, le opere realizzate verranno destinate all’arredo degli spazi pubblici della città e, dove non fosse possibile, saranno correttamente avviate a recupero grazie al lavoro del gestore di igiene ambientale del territorio che, seguendo le indicazioni di Rilegno, porterà il materiale al riciclo per trasformarlo in pannello truciolare.

 

Una volta giunti a fine vita, infatti, tutti gli imballaggi di legno - quelli di Santarcangelo, come quelli usati in qualunque parte d’Italia -  vengono recuperati e avviati al riciclo grazie al lavoro di Rilegno, il Consorzio della filiera legno, aderente al sistema Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi). Coordinando  raccolta e avvio a riciclo degli imballaggi a matrice legnosa, Rilegno garantisce una buona destinazione per oltre 1 milione 400 mila tonnellate di rifiuti legnosi ogni anno; e grazie agli accordi pluriennali sottoscritti con Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), Rilegno concorda localmente anche la raccolta di altri rifiuti in legno provenienti dal circuito cittadino (mobili, porte, infissi...).

 

“L’imballaggio di legno è da sempre il più nobile dei ‘contenitori’, ed è anche quello che ha il minore impatto ambientale in termini di inquinamento. Il suo recupero è importante, e dà sostegno all’industria produttiva italiana - dichiara il direttore di Rilegno, Marco Gasperoni - Riciclo a pannello per rifornire l’industria del mobile, rigenerazione degli imballaggi per permettere loro nuovi cicli di vita come imballaggi, compostaggio per la preparazione di ammendante agricolo, trasformazione dei rifiuti legnosi in pasta per cartiere o ancora (in minima parte) recupero energetico per la produzione di calore e luce: le destinazioni del legno di rifiuto sono tutte preziose. E tutte importanti. Con la scelta di sponsorizzare questo evento internazionale vogliamo riconoscere il valore della rassegna e il valore del nostro lavoro, e farlo riconoscere anche al pubblico, attore necessario nella rappresentazione del rispetto dell’ambiente attraverso una corretta gestione dei rifiuti. Perché il legno è prezioso, è una risorsa totalmente naturale e rinnovabile infinite volte”.

 

Il recupero del legno avviene attraverso un percorso consolidato da 16 anni. Per organizzarlo in maniera capillare sul territorio nazionale, garantendo che i rifiuti legnosi non vadano in discarica e sostenendo economicamente il sistema, Rilegno firma convenzioni con Comuni e gestori dei servizi di igiene urbana.

Questi soggetti, come le aziende che utilizzano imballaggi in legno, conferiscono i rifiuti presso le piattaforme convenzionate (386 distribuite su tutto il territorio italiano - visibili sul sito www.rilegno.org), che a loro volta garantiscono l’avvio al recupero grazie al coordinamento consortile. I rifiuti, ridotti di volume, vengono trasportati alle industrie del riciclo, dove il legno, pulito e ridotto in piccole schegge, diventa rinnovata materia prima per il circuito produttivo industriale. Dal 2010 inoltre Rilegno ha avviato anche un progetto denominato Tappoachi? per la raccolta, il ritiro e l’avvio a riciclo dei tappi di sughero, che si trasformano in base per l’isolamento in bioedilizia.

 

Cosa si ottiente dai rifiuti di legno


Principalmente diventano pannello truciolare, materiale impiegato nella produzione di mobili e complementi d’arredo e rivestimenti per interni ed esterni di abitazioni e uffici.

Un impiego di nicchia per il rifiuto legnoso che viene riciclato è rappresentato dalla produzione di pasta cellulosica per le cartiere, dove il legno proveniente dal circuito del recupero è utilizzato in sostituzione della fibra vergine, senza per questo che la pasta cellulosica perda in qualità.

I rifiuti di imballaggi di legno raccolti separatamente possono inoltre subire trattamenti che li rendono idonei ad essere utilizzati come materia prima per la realizzazione di blocchi in legno - cemento per applicazioni nella bioedilizia.Questo è il settore nel quale confluiscono anche i rifiuti di sughero provenienti dalle raccolte Tappoachi?.

Una minima percentuale dei rifiuti da imballaggio di legno viene  avviata a compostaggio.

Infine circa il 22% degli imballaggi di legno immessi al consumo, dopo essere stato selezionato e aver subito trattamenti per la riparazione, torna alla sua funzione originaria, riprendendo il ciclo di vita di un imballaggio nuovo.

 

I numeri del Rilegno nel 2014


386 piattaforme convenzionate, a copertura di tutte le regioni

41.989.599 abitanti serviti in Italia, pari al 71% della popolazione nazionale

4.764 Comuni convenzionati

492.021 tonnellate di rifiuti legnosi conferite da superficie pubblica

1.410.360 tonnellate di rifiuti di legno avviate a recupero complessivo:

di queste il 98,6% diventa pannello truciolare e Mdf;

lo 0,8% pasta cellulosica per cartiere;

lo 0,4% viene utilizzato per produrre blocchi in legno-cemento per la bioedilizia

e lo 0,2% va a recupero energetico.